domenica 9 dicembre 2007

Storia IV: Uno strumento maledetto

Ogni laboratorio ha uno strumento un pò particolare.
Noi abbiamo il Dionex.

Il Dionex è un HPLC (un cromatografo liquido ad alta pressione) che funziona in amperometria pulsata (un metodo di rivelazione astruso come il fegato delle capre che usavano gli aruspici per decidere il futuro degli uomini) per determinare la percentuale di zuccheri presenti in determinati campioni. Questo strumento è abituato a lavorare in continuo e con concetrazioni di campione molto basse (parliamo di milligrammi per litro), ma da quando lo abbiamo noi ha deciso sua sponte di andare in vacanza e di funzionare solo quando gli pare.

Spara picchi a caso, certe volte lancia delle bellissime formazioni a dente di sega da fare invida ai ghiacciai scoperti da Messner, certe volte non dà proprio picchi...
I tecnici ci sbattono la testa da mesi ormai ed ognuno ha la sua ipotesi, quasi sempre sballata, e così siamo bloccati da mesi con i campioni zuccherini (panettoni, panne, torroni, gelati, creme...).

Un giorno, colto da disperazione totale, pubblico una vignetta in cui due uomini dialogano tra di loro...
Tizio1:"Abbiamo provato di tutto col Dionex: abbiamo cambiato colonna, abbiamo cambiato la concetrazione del flusso, abbiamo cambiato standard, rivelatore, ma nulla... Cos'altro ci resta da fare?"
Tizio2:"Chiamare Milingo?"

Una sera, ormai arreso, chiamo una mia collega in un laboratorio farmaceutico e le dico la storia del nostro Dionex. Lei mi fa:"Ma lo sai che avevamo anche noi quello strumento? Sì, dai! Lo comprammo usato e quando lo scartammo, uscì con tanto di cornetto portafortuna appeso!!!"
Io:"..."

Da allora ho capito tutto. Quello strumento VIVE.

E ci odia.

Storia III: Casper e la scoperta dell'acqua

Cari lettori, dovete sapere che Casper ha acquisito il suo nomignolo da una simpaticissima peculiarità: sparisce quando serve e ricompare all'altro capo del laboratorio.
E non è la sua unica caratteristica: spesso è in un altro mondo e non ci ascolta proprio.
Questa storia ne è la dimostrazione...

Un giorno, ci troviamo senza acqua demineralizzata. Noi la compriamo pronta in alcuni contenitori di forma cubica e ne abbiamo solo due: uno in utilizzo e uno di scorta in magazzino.
Quando finisce quella di utilizzo, si segnala tutto al Responsabile del Magazzino, il Gobbo, che provvede a ripristinare la scorta in Magazzino.

Un giorno qualcuno (dobbiamo ancora capire chi) ha finito l'acqua di utilizzo e ha preso la scorta dal magazzino senza avvisare il Gobbo: ovvio che se finisce non ne abbiamo più...

A quel punto, dopo aver cercato per mari e per monti una confezione di acqua, prendo i miei colleghi, li riunisco in un laboratorio e spiego loro come funziona la questione dell'acqua e dell'approvvigionamento di tutto il materiale che è considerato di riferimento.

Dopo 5 minuti di spiegazione, Casper, che era ointento in una titolazione, si gira, va verso il contenitore dell'acqua demineralizzata col suo passo ampio e felpato, gira il rubinetto, si scuote dal suo torpore ed esclama: "Ma è finita l'acqua!"


Tra le risate generali, il mio volto diceva: "Bersaglio, DISTRUGGERE!"

lunedì 19 novembre 2007

Storia II: L'Iguana

Un goccio di cronistoria asimoviana: l'Iguana viene da un'altra azienda e poi si è trasferita da noi.
Lì era Responsabile del Controllo Qualità, ma da noi è SOLO un tecnico specializzato: è sempre un livello sopra di me, ma è SOLO (e sottolineo SOLO) un tecnico.
Purtroppo questa cosa ha creato nel tempo nella sua labile mente una situazione drammatica, un vortice infernale di depressione e scazzo che col tempo sta peggiorando sempre di più.

Ormai esistono (ed è un fatto acclarato) tre personalità in lei, che interagiscono tra di loro con una velocità che nemmeno il servizio del Sampras dei tempi migliori.
Iguana1 è la parte sempre incazzata, nervosa, acida, che ti risponde male, urla, ti parla addosso e vuole avere sempre ragione, Iguana2 è la parte calma, tranquilla e pacifica, mentre Iguana3 è na sorta di mediatore tra i due.

Ormai la situazione con lei è drammatica, al punto che tra di noi abbiamo stabilito un codice di segnalazione basato sul DefCon americano per capire come sta quella mattina: se è 5, la situazione è calma, se è 1 è meglio fare un giro...

Feci il malvagio errore, un giorno che Casper mi dice:"DefCon 0", di rivolgerle la parola: questa fu la conversazione.

Io: "Buongiorno!"
Iguana: "Perchè?"
Io: "..."
Iguana: "Hai visto $mioomonimo$? Non lo trovo... Ah, ovviamente non parlo di te..."
Io: "..."
(un paio di secondi per pensare la risposta efficace)
Io: (parlando tra me e me, girando la testa a destra e a sinistra per far capire che il dialogo era tra due persone "Io, hai visto $omonimodiio$?" "No, Io, non ho visto $omonimodiio$" "Grazie, Io!" "Prego, $omonimodiio$"

Il suo sguardo era come l'Apocalisse di Giovanni.

Mi sono girato e me ne sono andato, facendola bollire nel suo brodo.

sabato 17 novembre 2007

Storia I: come cominciò tutto

Eravamo lì, seduti al solito tavolo della mensa parlando del più e del meno (soprattutto del meno) che succedeva in laboratorio, tra scleri, urla, strepiti e scazzi vari, quando Salvo dice: "Ce ne sarebbe da fare un libro..."
Io:"Perchè non un blog?"

Ed allora, tra una risata e l'altra, eccoci qui.

E all'inizio fu il Verbo...

...Reagire.
E le molecole capirono.


Benvenuti su questo blog, qui racconterò (o sarebbe meglio dire racconteremo) le storie di un laboratorio chimico che di normale ha veramente, ma veramente poco, a cominciare dalle persone che vi lavorano dentro.

Per comodità (e per evitare eventuali denunce) racconterò tutto dando dei nomi a caso...

Personaggi ed interpreti:

AREA CHIMICA
Sauron, il direttore
Lelele, Responsabile Area Chimica e RAQ
Sorcio, Chimico anziano
Gobbo, tecnico anziano
Cecca, tecnico anziano
L'Iguana, tecnica anziana
Grillo, chimico giovane
Casper, chimico giovane
Salvo, chimico giovane
Balg, chimica giovane
Cipolla, chimica giovane (nuova)
Ork il Rosso, chimico giovane (nuovo)
Supertecnico, tecnico giovane
Io, tecnico giovane

AREA STAFF
Flame, amministrativa/tecnica all'occorrenza
Ragassuolo, amministrativa
Mamma, responsabile area amministrativa
Ingalera, responsabile presenze/assenze (ormai all'UTF)
Speedy, responsabile protocollo (ormai in SOT Aeroporto)