Pensiero 3: All'interno del nostro laboratorio nonostante tutto riusciamo a mantenere l'ambiente abbastanza allegro (almeno noi nuovi) e spesso ci prendiamo in giro e scherziamo tra di noi per ridare un poco di vita al tutto.
Mi trovo nella stanza dei Gas-Cromatografi insieme a Sorcio e L'Iguana quando Casper mi chiama con una vocina da strega cattiva delle fiabe spuntando all'improvviso da una porta.
Lo mando a quel paese e torno al mio lavoro quando l'Iguana mi guarda e fa (penso dall'alto della sua esperienza in materia di follia e schizofrenia): "Ma Casper non mi sembra molto normale..."
La guardo con uno sguardo alla Norman Bates e dico: "Bah, non lo so, dovrei chiederlo a Pimpy..."
Lei, basita per un attimo, si riprende e replica: "E chi è Pimpy?"
Mia risposta: "Pimpy? E' il mio amico immaginario!"
E' stato troppo bello vedere la sua faccia sconvolta e sentirle dire :"Va bene, ho capito..."
Pensiero 4: Sopra al laboratorio c'è la sezione Uffici che spesso andiamo a trovare per la documentazione, le carte del personale e per prendere un sano (?) caffè dalla macchinetta, anche per battezzare una piccola pausa nel lavoro.
Quando facciamo i nostri giri sopra, spesso becchiamo altre persone del laboratorio che sono salite con lo stesso intento.
Un giorno ahimè becchiamo il Direttore che ci guarda (eravamo in tre: io, Salvo e Casper) e ci apostrofa con fare secondo lui bonario e ironico :"Eccovi qui! Quando non siete a prendere il caffè siete davanti a quei computer e non lavorate mai! E poi mi diventate ciechi!"
PURTROPPO il secondo dopo rispondo io:" Mah, io sapevo che si diventava ciechi facendo altro..."
Le facce dei miei colleghi erano paonazze.
Per fortuna il Direttore ha riso...
Dovrei imparare a stare un pò più zitto...
martedì 25 marzo 2008
Storia V: Pensieri sparsi I
Pensiero 1: la mia collega Balg ha un "davanzale" diciamo "importante" e nonostante il camice e tutto si nota e non poco.
Quando noi in laboratorio dobbiamo trasferire piccole quantità di liquido da un contenitore ad un altro usiamo delle pipette in vetro monouso, chiamate pipette Pasteur.
Per tirare su il liquido usiamo delle piccole membranine di gomma dette "tettarelle".
La mia collega mi fa: "$io", mi dai una tettarella, per piacere?"
Alchè rispondo io: "Veramente saresti tu che dovresti darla a me..."
Silenzio, poi sua risata e la solita frase: "$io$, sei incorreggibile..."
E mica potevo farmi sfuggire la battuta? :D
Pensiero 2: Riunione di tutto il personale chimico in biblioteca per discutere le nuove disposizioni dell'Agenzia per quanto riguarda la documentazione da allegare alle analisi.
Serpeggia un poco di malcontento perchè la mole di lavoro non-chimico (cartaceo e di protocollazione) aumenta in maniera assurda.
MA a questo punto Lelele parte con un colpo da teatro petroliniano.
Lelele: "Io non capisco cosa voglia l'Agenzia da me..."
Sauron: "Beh, mi sembra chiaro dalle note che abbiamo davanti... il protocollo..."
Lelele: "No, io intendevo nel senso che cosa vuole l'Agenzia come lavoro da me... Cosa dovrei fare?"
Noi: "???"
Lelele: "Nel senso, no, che lavoro devo fare ora?"
Una voce dal mucchio (credo Gobbo): "Che tu lavori, forse?"
Lelele: "O_o"
Quando noi in laboratorio dobbiamo trasferire piccole quantità di liquido da un contenitore ad un altro usiamo delle pipette in vetro monouso, chiamate pipette Pasteur.
Per tirare su il liquido usiamo delle piccole membranine di gomma dette "tettarelle".
La mia collega mi fa: "$io", mi dai una tettarella, per piacere?"
Alchè rispondo io: "Veramente saresti tu che dovresti darla a me..."
Silenzio, poi sua risata e la solita frase: "$io$, sei incorreggibile..."
E mica potevo farmi sfuggire la battuta? :D
Pensiero 2: Riunione di tutto il personale chimico in biblioteca per discutere le nuove disposizioni dell'Agenzia per quanto riguarda la documentazione da allegare alle analisi.
Serpeggia un poco di malcontento perchè la mole di lavoro non-chimico (cartaceo e di protocollazione) aumenta in maniera assurda.
MA a questo punto Lelele parte con un colpo da teatro petroliniano.
Lelele: "Io non capisco cosa voglia l'Agenzia da me..."
Sauron: "Beh, mi sembra chiaro dalle note che abbiamo davanti... il protocollo..."
Lelele: "No, io intendevo nel senso che cosa vuole l'Agenzia come lavoro da me... Cosa dovrei fare?"
Noi: "???"
Lelele: "Nel senso, no, che lavoro devo fare ora?"
Una voce dal mucchio (credo Gobbo): "Che tu lavori, forse?"
Lelele: "O_o"
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